L’attuale chiesa parrocchiale, intitolata alla Santissima Trinità, venne edificata fra il 1720 e il 1742 su progetto di Gian Battista Caniana, originario di Romano di Lombardia, uno dei più noti architetti del ‘700. Inaugurata il 31 maggio del 1744, fu consacrata e dedicata il 17 luglio del 1781 dal vescovo Dolfin. L’esterno fu completato nel 1891.
Di recente è stata restaurata (dal 1993 al 1998), riacquistando il suo primitivo splendore.
Il campanile, staccato dal corpo della chiesa, risale al 1690 poiché apparteneva alla precedente parrocchiale, la chiesa di San Nicola chiamata poi “del Buon Consiglio” la quale era stata preceduta, sempre come parrocchiale, dalla chiesina di San Siro (di cui si ha una prima citazione nel 1260, ora completamente ricostruita), attualmente inglobata nel recinto del cimitero e nella quale si celebrano messe serali durante il periodo estivo.
Nella frazione del Boldesico si trova la chiesa di Santa Maria del Boldesico, dedicata all’Assunta. Originariamente intitolata a S. Pietro, sembra risalga al 1097. Con il suo attuale nome fu visitata da san Carlo nel 1575. È stato restaurato recentemente l’esterno (2003) e, negli ultimi anni, alcuni elementi dell’arredo interno tra i quali un prezioso crocifisso dei primi decenni del ‘500.
Nella frazione del Monte sorge le chiesa di S. Pantaleone. Forse anticamente dedicata a Santa Maria della Rovera e ricostruita nel XVIII secolo, se ne fa menzione ufficiale per la prima volta, come appartenente alle chiese di Grumello, nel 1703 con il nome di “Oratorio di San Pantaleone”. La chiesa è stata anch’essa restaurata (2008-2009). Fuori Grumello, a nord del Castello, sorge sulla collina del Calvario una piccola cappella che è lo spazio absidale rimasto dall’originaria chiesa di Santa Croce che era stata costruita nel 1647.
Poco distante, una cappella privata è presente nella villa Pecori Giraldi. Sulla collina, su una diramazione della strada per Gandosso, è stata di recente costruita una cappella degli Alpini.
Nell’abitato di Grumello è presente anche l’ampia cappella dell’Istituto delle Suore delle Poverelle di San Luigi Maria Palazzolo, in cui si celebra regolarmente la messa, e la cappella dell’Oratorio “San Filippo Neri”.
Fuori dell’abitato, in pianura, si trovano la cappella dedicata a S. Rocco e quella detta dei Morti del Ponchione. Il loro carattere isolato fa pensare ad antichi luoghi di sepoltura per i morti di peste.